LE ELEMENTARI
Un mondo bello da sperimentare
(I – VI classe)
Attorno al settimo anno di età avviene nel bambino un importante cambiamento: le forze imitative vanno via via svanendo e il bambino inizia a sperimentare la realtà prevalentemente sotto forma di immagine.
Compito dei docenti è stimolare l’apprendimento in particolare attraverso la volontà e il sentimento, accompagnando il bambino in un percorso creativo che lo porti a risvegliare il pensiero e ad intraprendere il percorso verso una capacità di giudizio autonomo.
Nasce così un insegnamento artistico, grazie al quale il bambino sperimenta il gusto per ciò che è bello e l’insegnante organizza artisticamente tempi, ritmi e spazi del lavoro, cercando di attingere alla propria creatività e intuizione.
Questo tipo di insegnamento compenetra tutte le materie didattiche, dalla matematica alle scienze, dalle materie umanistiche a quelle prettamente artistiche.
Il maestro di classe accoglie i bambini in prima classe e li accompagna per tutto il ciclo scolastico, divenendo così il loro riferimento ed essendo riconosciuto quale ‘autorità amata’. Durante il ciclo scolastico il maestro di classe, che insegna le materie didattiche principali, collabora con gli altri docenti, specialisti in determinati ambiti (lingue, euritmia, lavoro manuale, musica, ginnastica, falegnameria).
Fin dalla prima classe della scuola primaria, le materie didattiche principali vengono proposte una per volta nella prima parte della mattinata per un tempo continuativo chiamato epoca, che dura alcune settimane, evitando così la frammentazione e favorendo la capacità di concentrazione, comprensione e permettendo al bambino una maggiore padronanza dei contenuti proposti.
Inoltre nell’ambito di ciascuna epoca e lezione, ogni disciplina è proposta in modo che siano sviluppati con cadenzata alternanza sia l’aspetto operativo-pratico, sia quello affettivo-emozionale, sia quello cognitivo.
Dopo l’insegnamento principale, nella seconda parte della giornata, si alternano tutte le altre materie (artistiche, linguistiche e motorie), comprese alcune ore di esercitazione di italiano e matematica, che vanno ad integrare l’insegnamento ad epoche.
Il lavoro manuale è materia di esercitazione fin dalla prima classe, partendo dal lavoro ai ferri e all’uncinetto, ponendo le basi per quella che sarà alle medie l’attività artigianale della sartoria, partendo dal presupposto che ‘dita abili, producono abilità di pensiero’.
La storia si introduce nei primi tre anni tramite fiabe, leggende e giungendo in IV classe alla mitologia nordica. In V classe, partendo dalle antiche civiltà orientali si arriva fino alla civiltà egizia e greca per giungere poi alla civiltà romana in VI classe, ponendo le basi per quella che sarà la storia medioevale, rinascimentale e moderna alle medie.
La geografia a sua volta segue un percorso che passa dall’osservazione della natura ad un approfondimento graduale che in IV classe diventa più vicino al territorio in cui si vive, espandendosi negli anni successivi ai popoli vicini e lontani.
Le scienze mantengono un connotato immaginativo legato al mondo della natura fino alla III classe. Dalla IV classe i bambini vengono avviati alla conoscenza di antropologia e zoologia, dalla V botanica, dalla VI geologia e fisica.
Il disegno di forme avvicina i bambini alla geometria: il bambino di I classe traccia una forma sul foglio dopo averla prima sperimentata con il movimento del corpo, disegnando linee rette e curve. Nelle classi successive il disegno di forme si approfondisce progressivamente, passando da esercizi di simmetria, forme dinamiche, intrecci per arrivare in V classe alle forme geometriche piane disegnate ancora senza l’uso di strumenti, incentivando così lo sviluppo del senso della precisione e delle proporzioni.
Dalla VI classe si passa alla costruzione di figure geometriche piane e dei poliedri con l’uso di riga, squadra e compasso.
Aritmetica e matematica, così come l’italiano, vengono insegnate per tutto il ciclo scolastico, accompagnate da esperienze artistiche e di ritmo adatte ad ogni età specifica, con l’obiettivo di radicare a poco a poco nel bambino e nel ragazzo il piacere di imparare, la fiducia nella comprensione, la capacità logica e il coraggio critico.
La pittura e il disegno accompagnano costantemente il bambino durante il ciclo scolastico: classe dopo classe i bambini passano da una fase più istintiva a una più consapevole, partendo dal puro accostamento di colori fino ad arrivare alla raffigurazione. Giungono poi, in VI classe, ad acquisire elementi più tecnici, come il chiaroscuro. Pittura e disegno sono spesso parte integrante di altre materie di studio, quali la storia, la geografia, la zoologia, la botanica.
Anche il modellaggio rappresenta una materia presente costantemente: dalla I alla VI classe i bambini sperimentano prima il calore, la morbidezza e la malleabilità della cera, per poi passare alla plasticità più impegnativa della creta. Le forme via via modellate hanno a che fare con gli argomenti di studio del periodo; si passa dunque dagli animaletti protagonisti delle fiabe, ai mestieri, alla figura umana, agli animali studiati in zoologia, alle piante.
L’insegnamento della musica ha come fine quello di accompagnare la crescita delle capacità percettive ed espressive e della sensibilità dell’anima. Dapprima i bambini sperimentano semplici melodie attraverso il canto, il flauto dolce e la lira. Negli anni seguenti si aggiungono melodie maggiormente strutturare, canti a canone e la scrittura della musica.
L’euritmia, materia peculiare della pedagogia Waldorf, è un’arte del movimento che rende visibili musica e parole. Battute, ritmo, note, intervalli, melodie, suoni, metrica e atmosfera interiore vengono espressi tramite il movimento rendendo manifesta la natura sia fisica che spirituale dell’essere umano, portando una grande forza riequilibratrice e risanatrice.
La recitazione viene vissuta da tutti i bambini per l’intero percorso scolastico, con periodiche rappresentazioni di recite, concerti e spettacoli di euritmia, rafforzando la fiducia in sé stessi ed il coraggio.
Durante il ciclo scolastico i bambini sperimentano altre attività artigianali come la falegnameria (a partire dalla VI classe), l’orticoltura e la semina del grano, il giardinaggio e la costruzione della casa (o capanna).